Pompeii Theatrum Mundi: Giovedì debutta in prima nazionale lo spettacolo “con attori e animali” DE RERUM NATURA [THERE IS NO PLANET B]


Al Teatro Grande del sito Archeologico di Pompei, nell'ambito della settima edizione della rassegna estiva del Teatro di Napoli, Pompeii Theatrum Mundi, giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 giugno ore 21.00, debutta in prima nazionale lo spettacolo “con attori e animali” DE RERUM NATURA [THERE IS NO PLANET B], liberamente ispirato al De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro.


Ideazione, adattamento e regia Davide Iodice.
drammaturgia Fabio Pisano.
Prodotto da Teatro Nazionale - Teatro di Napoli.

Il regista Davide Iodice e il giovane drammaturgo Fabio Pisano tornano a collaborare insieme dopo il successo di Hospes- Itis nella scorsa Stagione.


«Quello del De Rerum è un tema coltivato già dai tempi dell’Accademia.» - scrive nelle note il regista Davide Iodice - che pertanto sceglie di approfondire il tema della Natura mostrando la sua rivincita contrapposta al terrore di vuoto e di apocalisse che ci ha attanagliato in questi anni pandemici.

Impossibile non tracciare, all'interno di questo lavoro teatrale la vicenda di Greta Tumberg, riferimento anche nel lavoro sulla drammaturgia a cura di Fabio Pisano. Spiega infatti il regista: «La vicenda di Greta, la sua emblematicità, non poteva non intersecare la mia storia personale e la mia progettualità pedagogica che da anni privilegia la disabilità intellettiva indagandone le possibilità. L’immagine portante consegnata a Fabio Pisano per il suo ordito di parole è stata dunque quella del celebre discorso pronunciato all’Onu da Greta Thunberg sull’emergenza climatica.»

Alla figura di Greta Thunberg, svela il regista si affiancano poi gli altri protagonisti dell'opera: «A Greta hanno fatto seguito altre figure nelle cui vicende ho sentito riverberare i temi e le invettive del poeta latino: la giovane attivista italiana che con la sua sincera naivtè e il suo sincero terrore del futuro manda in lacrime i discorsi di un ministro dello Stato; Julia ‘butterfly’ Hill e la sua resistenza anticapitalistica al cinismo distruttivo delle majors, sospesa tra i rami di una sequoia; le anziane e accudenti donne dell’isola di Lesbo e la loro pietas per dei figli di altre madri, di altri paesi; i minatori d’oro africani e i braccianti delle nostre terre infette che ‘sudano sangue’ sfruttati dagli speculatori e muoiono insieme a quelle terre.

Sin da subito in questo materiale così eterogeneo, ha fatto capolino un ‘daemon’, uno spirito guida, il correlativo simbolico di questo sentimento di perdita credo, di natura ferita e in dissolvimento, ha fatto capolino un orso polare, uno di quegli orsi polari che alla fine di questo secolo secondo le stime non esisteranno più.»

Nelle note al testo, l'autore, Fabio Pisano spiega l'elemento dal quale ha sviluppato l'intera drammaturgia dell'opera, il perché dell'uso del dialogo e quale è il collante dei sei episodi caratterizzanti la trama drammaturgica. In ultimo, l'autore ci tiene a sottolineare l'operazione di adattamento fatta dal regista, in virtù della messa in scena.

«De Rerum Natura – There is no planet B è un testo che racconta in sei episodi il rapporto tra uomo e natura nel nostro contemporaneo; il titolo è ispirato all' opera didascalica in versi del poeta latino Lucrezio; opera che ha rappresentato il punto di partenza intorno cui sviluppare la drammaturgia; sei “libri”, un prologo, un interludio e un epilogo, in cui prevale la forma dialogica, perché è proprio attraverso il dialogo, attraverso la forza rivelatrice del dialogo che ho provato a restituire il Teatro in tutta la sua potenza, in tutta la sua affascinante capacità di turbamento. A raccordare tra loro gli episodi, è la voce della Natura, che, mediante l' uso dei versi originali dell' opera di Lucrezio, si rivela quale forza primordiale e motrice di tutte le cose. La drammaturgia è stata poi adattata dal regista, Davide Iodice, che ha composto una partitura per la messa in scena, rielaborando alcune parti del testo e eliminandone altre».

Teatro Grande Parco Archeologico di Pompei
27 | 28 | 29 giugno ore 21.00
DE RERUM NATURA
[There is no planet B]
liberamente ispirato al De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro
ideazione, adattamento e regia Davide Iodice
drammaturgia Fabio Pisano

con (in ordine di apparizione)
Aida Talliente (La Natura/Prima Donna di Lesbo/Mamma Orsa), Ilaria Scarano
(Seconda donna di Lesbo/Emilia), Carolina Cametti (Terza donna di Lesbo/La
donna sull’albero), MariaTeresa Battista (Venere), Greta Esposito (Ragazza),
Sergio Del Prete (Ministro/Pacific Lumber), Wael Habib (Bracciante/altre figure),
Giovanni Trono (Padrone/altre figure), Marco Palumbo (Striato, altre figure),
Emilio Vacca (Protele, altre figure)

e con la partecipazione straordinaria di ORCHESTRÌA:
Marco Fuccio, Giancarla Oliva, Chiara Alina Di Sarno, Giuseppina Oliva,
Tommaso Renzuto Iodice, Simone Rijavec, Laura Errico, Alessandro La
Rocca, Paola Gargiulo, Antonella Esposito, Massimo Renzetti, Guglielmo
Gargarella, Dmitry Medici, Nicolas Sacrez, Lucrezia Pirani, Melina
Russo, Giulio Sica, Francesco Cicatiello, Alina Shost, Giulia
Caporrino, Daniele Rensi, Ilaria Giorgi, Giulia Albero, Giorgio Albero

[il progetto speciale di musica inclusiva dell’associazione FORGAT ODV all’interno
della Scuola Elementare del Teatro – Conservatorio Popolare per le arti della
scena, a cura di Francesco Paolo Manna, Antonio Frajoli, Eleonora Ricciardi]

scene maschere e pupazzi Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
luci Loic Francois Hamelin
musiche originali Lino Cannavacciuolo
assistente alla regia Carlotta Campobasso
una produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

Lo spettacolo è dedicato alla memoria della dott.ssa Annamaria Ciarallo, botanica.
Durata 1h e 40’ circa
Info: www. teatrodinapoli.it

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