The Hidden Review: Pandoro, mutuo e Maradona - Recensione Teatro

 


Il team di The Hidden Review è stato presente alla prima teatrale dello spettacolo prodotto da “La Compagnia di Antonino” dal titolo Pandoro, Mutuo e Maradona, con la regia di Antonino Laudicina.
Questa compagnia teatrale ha molto prestigio ed è acclamata in teatro da anni per la presentazione di spettacoli molto vivaci anche quando presenta temi e copioni particolarmente difficili.
La Compagnia di Antonino quest’anno ha portato in scena, per il suo pubblico, uno spettacolo inedito scritto e realizzato da ASAAMA, che ha debuttato dal 1 al 3 dicembre al Teatro Immacolata.

L’idea prende spunto da uno dei pilastri del teatro di Eduardo, Natale in Casa Cupiello, scritto e diretto dallo stesso Eduardo De Filippo, regista/attore più acclamato del teatro napoletano e ambientato a Napoli nel 1931.
Lo spettacolo Pandoro, Mutuo e Maradona, cala il Natale in casa Cupiello in una versione contemporanea, con un'ambientazione diversa e una diversa scomposizione dei personaggi, che mette in mostra questioni, realtà e temi della società attuale ponendo domande sui comportamenti moderni e offrendo uno spunto di rflessione, seppur leggera, su tali argomenti.

Lo spettacolo ci introduce subito in casa di una tipica famiglia napoletana composta dai genitori Luca (Antonino Laudicina) e Concetta (Stefania Piscopo), che convivono con il figlio Tommasino (Nino Cuzzola) ed il fratello di Luca, zio Pasqualino (Paolo Migliaccio) che preferisce farsi chiamare Pascal, ed hanno anche una figlia, Ninuccia (Manuela Migliaccio), che pur non vivendo più con loro, irrompe in famiglia con i suoi problemi.

Analizzando il tutto emerge la sfida di essere genitori e di affrontare quotidianamente i problemi dei figli adulti, cosa normale per ogni famiglia. Ma gli aspetti divertenti del fatto che si tratta di una tipica famiglia napoletana mostrano Luca come un tifoso del Napoli il cui "Dio" è Maradona ed il figlio Tommasino tifoso della Juventus antagonista per eccellenza della squadra partenopea. Quindi la religione diventa il calcio, ed il figlio “ladro” incarna il tifoso juventino, per cui le prime battute sono tutte nel disperato tentativo di Luca che vorrebbe convertire il figlio alla propria fede calcistica.

Invece, la relazione tra madre e figlia affronta la sfida dei comportamenti della ragazza, che lotta con un problema reale, ovvero la dipendenza dal gioco d'azzardo, che alza il tenore dello spettacolo completo, mantenendo comunque un giusto equilibrio tra commedia e dramma.

E’ coraggiosa, l’introduzione di un tema così delicato, ma essendo introdotto mentre si parla delle sfide legate al pagamento del mutuo, appena estinto, con toni allegri e sollevati, rimane come in un limbo fino alla fine della commedia, senza angosciare più di tanto lo spettatore, pur lasciandolo con il fiato sospeso.

Inoltre, l'introduzione del tema LGBTQ, con il personaggio di Pascal, lo zio Pasqualino interpretato magnificamente da Paolo Migliaccio, mostra l'importanza di non avere paura della diversità, che non viene mai messa in discussione, pur offrendo spunti esilaranti mai volgari anzi, che divertono ed inteneriscono insieme, sensibilizzando lo spettatore all’attualità del tema che solo in certi ambienti diventa più colorito e viene quasi ostentato, ma che è trasversalmente presente e dichiarato nella società contemporanea.

Per concludere, il tema delle festività natalizie, la famiglia tradizionale che resta un pilastro ed un valore anche nell’epoca dei social media, supportando la fragilità dei figli ormai adulti ma fragili e disorientati in un mondo di disvalori, le convinzioni sportive, la dipendenza dal gioco d'azzardo, sono temi attualissimi che però si introducono con efficacia attraverso una divertente interpretazione degli attori, grazie alla attenta regia di Antonino, mantenendo sempre un sapiente equilibrio tra commedia e dramma, che omaggia la tradizione e la narrazione del grande Eduardo.

Nel cast principale figurano Antonino Laudicina, Stefania Piscopo, Paolo Migliaccio, Manuela Ugliano e Nino Cuzzola. Poi, ruoli d'insieme interpretati da Mariarca Abate, Nunù Amoroso, Renato Ascoli, Alfredo Bruni, Massimo Carbonaro, Maria Assunta Coppola, Nunzia D'Anna, Milly Di Lauro, Peppe Ioio, Annamaria Laudicina, Martina Marchese, Peppe Marinaci , Vittorio Musella, Carlo Narciso, Francesco Ottata, Raffaele Picco, Anna Ragucci, Maurizio Riccardi, Mariarosaria Testa.

Nel complesso, lo spettacolo Pandoro, Ipoteca e Maradona è uno spettacolo divertente e coraggioso che si assume il rischio di ispirarsi all’opera originale Natale in casa Cupiello prendendone le distanze temporali, ma che calibra efficacemente commedia, ironia e dramma, sensibilizzando il pubblico ad una riflessione attraverso i temi presentati.

Congratulazioni al cast e troupe!

Hidden Fire Stars 7/10 ⭐️

Recensione scritta da Al Fenderico

©2023 The Hidden Review

Popular posts from this blog

The Hidden Review: So...you knew? - Theatre Review

The Hidden Review: Love is Blue - Theatre Review